Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme
World Confederation
Roma, 15.2.2017
LETTERA APERTA Ai Sigg.ri
STORICI DEL 3° MILLENNIO
in relazione a quanto già illustrato, provato e discusso attraverso i social negli scorsi anni, Vi trasmettiamo le
notizie utili al fine di presentare adeguatamente il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme *World
Confederation* nelle opportune sedi.
Le notizie storiche dell’Ordine, Sovrano ed indipendente dal 15 febbraio 1113 fino al 1798 (pur con qualche
diversità geografica e di fede religiosa), sono su tutti i libri specifici e nelle enciclopedie di tutto il mondo.
Successivamente a tale data infatti, i Cavalieri furono costretti a lasciare l’isola di Malta a causa delle mire di
Napoleone Bonaparte, e la continuità storica in esiliovenne determinata dagli oltre 400 cavalieri che, con la
maggioranza del consiglio Magistrale in carica, si recarono in Russia a San Pietroburgo e che, con i delegati dei
Priorati Europei, elessero lo zar Paolo I° quale Gran Maestro dell’Ordine: noi siamo questi!
Nei siti web (http://www.esarcatososj.org/; https://www.sosjj.info/ ; http://www.sosjj.org/) è inserita la storia
dell’Ordine degli ultimi 200 anni, le organizzazioni che condividono le stesse attività e quanti, in tutto il mondo,
aiutano per il bene sociale, la difesa dei diritti e dei valori umani, la testimonianza della fede per la cultura delle
religioni in un mondo di pace, di condivisione, di fratellanza. Sotto il profilo sociale inoltre, da diversi anni si
collabora a livello internazionale con ONG, IGO, Enti ed istituzioni sia di Stati che delle Nazioni Unite, con profilo in
ECOSOC: Sovereign Order of Saint John of Jerusalem *World Confederation* (Knights of Cyprus, Rhodes, Malta, St.
Petersburg).
Si riportano di seguito i siti web (in lingua italiana che possono essere tradotti in automatico con google) con alcune
indicazioni storiche utili per comprendere una corretta situazione successiva al 1798:
https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Sebastian60/Sovrano_Ordine_di_San_Giovanni_di_Gerusalemme ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Template:Ordini_di_San_Giovanni ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_San_Giovanni_del_baliaggio_di_Brandeburgo ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_San_Giovanni_del_baliaggio_dei_Paesi_Bassi ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_San_Giovanni_del_baliaggio_di_Svezia ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Venerabile_ordine_di_San_Giovanni ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Cavalieri_Ospitalieri ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_San_Giovanni_di_Gerusalemme_(Russia)
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_San_Giovanni_di_Gerusalemme_(Impero_russo)
https://it.wikipedia.org/wiki/Stato_monastico_dei_Cavalieri_di_Rodi
https://it.wikipedia.org/wiki/Stato_monastico_dei_Cavalieri_di_Malta
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordini_religiosi_cavallereschi#Elenco
Comunque per poter appieno comprendere la esatta portata della situazione creatasi dopo la morte dell’ultimo
Gran Maestro, riconosciuto da tutti i Cavalieri, lo zar Paolo I°, i diritti di continuità storica rimasero sempre in San
Pietroburgo, con il governo retto da un luogotenente (Nikolay Saltykov), garantita dalla protezione dello zar
Alessandro I°.
Inoltre, sia agli effetti storici che quelli giuridici, si consideri che:
1) solo nel 1802 (art. 15 del Trattato di Amiens), i cavalieri del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme
sarebbero potuti tornare nell’isola di Malta, perché a loro retrocessa dagli Stati aderenti al trattato stesso, cosa
che però non avvenne per il mantenimento della occupazione militare dell’isola da parte inglese.
2) Il 9 febbraio 1803, per volontà di S.S. Papa Pio VII°, venne in pratica rifondata la “lingua” italiana cattolica con la
elezione del Gran Maestro in persona di Fra' Giovanni Battista Tommasi e con la denominazione di Sovrano
Militare Ordine di Malta (S.M.O.M.).
3) Il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme rimase sempre in Russia a San Pietroburgo, sotto la
protezione degli zar, fino al 1917 (rivoluzione bolscevica).
4) E’ determinante la sentenza Cardinalizia del 1953 che dichiara lo “SMOM”: “Ordine Religioso, di Diritto Canonico,
di sub locazione Vaticana (con alcuni privilegi diplomatici) e quindi obbediente al Santo Padre” (Tribunale
Cardinalizio, sentenza 24.1.53; pubb.: "Acta Apostolicae Sedis" n. 15 del 30.11.1953).
5) Altresì risulta indispensabile citare la sentenza della Pretura di S.Agata di Puglia, Sent. N. 81/1955 con la quale è
individuata nel Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemmenella continuità di S.A.R., il Principe Nicola, de
Ligny-Luxembourg di Lascaris Ventimiglia, dell’antica Dinastia Ardennes-Lorena, la unica discendenza storica,
giuridica ed ereditaria di quei cavalieri che difesero Gerusalemme nella 1° crociata e che nel 1113 furono i
destinatari della Bolla di Papa Pasquale II°.
In particolare, pur essendo lo SMOM il ramo che ha avuto più fortuna oggi, è sempre la rifondazione dell’Ordine
religioso nel 1803 (sentenza del Tribunale Cardinalizio).
Si evidenzia infine che S.A.S., l’attuale Gran Maestro, ha comunicato a S.E. il Segretario Generale delle Nazioni
Unite, On. Ban ki-mon, le varie posizioni che il Sovrano Ordine ha preso nel tempo, con le opportune dichiarazioni,
affidavit e notifiche, con le risultanze delle due sentenze arbitrali attraverso le quali lo stesso Ordine in oggetto è
stato appunto riconosciuto Personalità giuridica di diritto internazionale”, Sovrano ed indipendente. Nello
specifico, in tali occasioni è stato altresì trasmesso la dichiarazione con la quale il Sovrano Ordine di San Giovanni di
Gerusalemme (Knights of Cyprus, Rhodes, Malta, Saint Petersburg), riattualizzando quanto disposto dall’art. 15 del
Trattato di Amiens del 1803 (che non fu mai eseguito), determinava la “sostituzione” dell’isola di Malta, che
sarebbe dovuta essere retrocessa sin appunto dal 1803 al Sovrano Ordine ed ai Cavalieri, con quella di Burke
Island; nonché la dichiarazione di indipendenza di detto territorio, così elevato a Stato Sovrano sotto la
denominazione di New Malta Principality.
Comunque ancora oggi, il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, continua la propria missione sulla
scorta di ciò che ha rappresentato nella storia dell’umanità da oltre 900 anni. E’ testimone altresì dei valori
inevitabili dell’uomo, della difesa dei deboli, della apertura al dialogo tra i popoli e tra le religioni, e proprio per
queste ragioni si chiede a Voi la correzione storica in tutti i testi, anche telematici, ove viene omessa, travisata,
ignorata, nascosta, etc., tale realtà che, diversamente, falserebbe la stessa storia di questa organizzazione!
Pertanto, indirizzandoVi la presente, rimaniamo in attesa di un Vostro cortese impegno per l’umanità.
Ci è gradita l’occasione per cordialmente salutarVi.

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